Premessa
Itinerario ad elevata gradazione alcolica. Percorre infatti strade e piste ciclabili a cavallo dei rilievi collinari situati alle spalle di centri famosi per la produzioni vinicola quali Cormons e Capriva del Friuli. Se si esclude la salita al Monte Quarin , il percorso qui descritto è adatto praticamente a tutti. Sfrutta infatti alcuni tratti delle nuovissime piste ciclabili (25 km su sede riservata e fondo in materiale eco-compatibile) che percorrono in lungo e in largo la valle del Preval ed il Collio . Il sistema viario prende il nome di "Slow Collio, un paesaggio da bere" ed il progetto comprende anche alcune aree sosta camper nei comuni di Mossa , Capriva del Friuli e Cormons.
Tra i luoghi toccati o sfiorati da segnalare il
Santuario della Madonna del Preval (Santa Maria Regina dei Popoli) , l'amena località della Subida con la chiesa del Cristo Re , la chiesa della Beata Vergine del Soccorso , Villa Russiz (con la nota azienda vinicola), il castello di Spessa (con annesso campo di golf), i ruderi del castello del Monte Quarin , il parco di Plessiva.
Ovviamente, oltre che dalle bellezze naturali e storiche di questa zona, l'escursionista non potrà non essere attratto dalla possibilità di degustare i pregiati vini locali e la gastronomia tipica, sintesi e incrocio delle culture italiana, slovena e tedesca.


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Altimetria


Descrizione
Il punto di partenza di questo itinerario è il parcheggio di fronte alla Trattoria Blanch in comune di Mossa (via Blanchis 35). Con la strada comunale alle spalle e la trattoria a sinistra ci dirigiamo verso il canale che fa parte della fitta rete di corsi d'acqua che hanno contribuito alla bonifica di tutta la valle del Preval. Sulla destra, addossato al canale, ecco l'area sosta camper di Mossa . Appena superato il canale svoltiamo a dx e imbocchiamo la pista ciclabile che affianca il canale . Dopo circa 1 km costeggiamo le strutture del nuovissimo centro ippico “Preval” e, proseguendo, giungiamo nei pressi del Santuario della Madonna del Preval (Santa Maria Regina dei Popoli) (km 1,5). Costeggiando il canale per un lungo tratto giungiamo al termine della pista dove incontriamo l'asfalto (km 3,0). Tralasciamo la diramazione a sinistra (indicazione "Laghetti rossi"), proseguiamo dritti e, dopo poche decine di metri, allo stop giriamo a sx.
Pedaliamo in direzione Capriva del Friuli costeggiando il
fiume Versa. Al km 3,7 imbocchiamo a dx la pista ciclabile seguendo l'indicazione Spessa. Poco dopo ecco apparire sulla destra, in mezzo alla vegetazione, la luminosa facciata di Villa Russiz . In prossimità dell'area ricreativa, che comprende anche l'area camper di Capriva del Friuli, il tratto sterrato ha termine (km 4,1); svoltiamo a destra sul ponte che attraversa il Versa e proseguiamo dritti lungo un bel viale (subito dopo il ponte la ciclabile continua sul lato destro del canale in direzione Spessa). Osserviamo sulla destra, seminascosto nella vegetazione il profilo del castello di Spessa . Poche decine di metri prima dello stop (km 4,3) giriamo a dx in via E. Ritter e ci dirigiamo verso Villa Russiz in località di Russiz di Sotto. In leggera salita raggiungiamo l'ingresso dell'Istituto Cerruti, vi passiamo davanti e allo stop giriamo a dx. Proprio di fronte all'ingresso dell'azienda vinicola (km 4,5) imbocchiamo sulla sx la strada bianca che risale la collina e che fa parte del Sentiero delle Vigne Alte.
Percorriamo poche decine di metri e davanti a noi, su un colle, ecco apparire il profilo del
mausoleo dedicato a Teodoro de la Tour (a cui va il merito di aver alzato la qualità della produzione vitivinicola locale quando, nella seconda metà del '800, introdusse alcuni vitigni francesi). Dopo la presa dell'acquedotto , al km 4,9 tralasciamo la diramazione che va verso destra e proseguiamo diritti . Al km 5,3 incontriamo un bivio: proseguiamo dritti puntando verso un'altra presa dell'acquedotto. Il tratto che dobbiamo affrontare è piuttosto ripido e dissestato ma per fortuna abbastanza breve. Dopo la presa dell'acquedotto il fondo migliora e in cima alla rampa troviamo alcune diramazioni (km 5,4): continuiamo dritti su quella centrale, seguendo le indicazioni "Subida", "Pradis", "Le vigne alte". Pedaliamo ora in quota sul limitare dei vigneti in un ambiente pregevole godendo di uno splendido scenario panoramico (si noti il vasto campo da golf annesso al Castello di Spessa). Questo tratto in leggera salita termina al km 6,0. Dopo una breve discesa con fondo piuttosto accidentato, abbandoniamo la sterrata principale nel punto in cui essa vira decisamente verso sinistra in ripida discesa (km 6,3) e proseguiamo a dx seguendo le indicazioni "Pradis", "Le vigne alte" . Al km 6,4, nel punto in cui la strada bianca vira a destra , affrontiamo un duro strappo di circa un centinaio di metri . In cima saliamo letteralmente su una strada asfaltata e giriamo immediatamente a dx seguendo sempre le indicazioni "Le vigne alte" (km 6,5) .
Qualche decina di metri più avanti l'asfalto termina e di fronte a noi scorgiamo i cartelli rossi
che ci indicano la direzione da prendere: la località "Subida". Imbocchiamo allora il sentiero che si infila nella vegetazione (km 6,6). Al km 6,8 usciamo dal bosco e di fronte a noi troviamo un bel vigneto . Il tratturo passa in mezzo ai filari, curva verso destra e raggiunge un bivio (km 7,0) dove dobbiamo prendere la diramazione di dx seguendo le indicazioni "Le vigne alte" . Dopo alcuni saliscendi raggiungiamo in salita un casolare abbandonato (km 7,4). La bella sterrata nel bosco prosegue ora in piano per alcune centinaia di metri e poi in discesa (tralasciamo la diramazione proveniente da destra al km 8,0) e ci consente di raggiungere la chiesa del Cristo Re alla Subida (km 8,3). Superiamo questo edificio di culto e scendiamo, con una breve e ripida rampa in porfido, sulla strada statale 409 che congiunge Cormons con il confine di stato di Plessiva. Chi ha gambe e fiato deve proseguire dritto in discesa; chi invece vuole evitare la dura salita al Monte Quarin deve girare a dx e riprendere l'itinerario dal km 15,7 di questa descrizione (l'ascesa al Monte Quarin prevede infatti un anello che si chiude proprio sul retro della suddetta chiesetta).
Un centinaio di metri dopo una curva a destra (km 9,1) imbocchiamo sulla dx via D. Alighieri (km 9,2) in comune di
Cormons. Al successivo bivio (km 9,4) teniamo la dx, restando sempre in via D. Alighieri, ed in breve raggiungiamo la bella piazza XXIV maggio (km 9,8). Attraversiamo questo bello spazio aperto (si consiglia una pausa all'Enoteca per uno spuntino a base di prosciutto crudo locale e vino Friulano) e risaliamo di fronte a noi via San Giovanni. Dopo un centinaio di metri dobbiamo dare la precedenza e proseguiamo dritti. Dopo altri 100 m leggiamo e seguiamo le indicazioni per il Monte Quarin, che ritroviamo poco più avanti (km 10,4) al bivio dove inizia la dura ascesa che ci porterà fino in cima. Una volta raggiunto il tornante destrorso (km 11,5) la pendenza si fa molto lieve e possiamo rifiatare per alcune centinaia di metri, scorgendo davanti a noi il punto più alto del nostro itinerario . Al km 12,4 raggiungiamo un ampio parcheggio con annessa area camper. Superiamolo, procediamo ora su sterrato e dopo un tornante ed un breve tratto ancora in salita giungiamo al Santuario della B. Vergine del Soccorso (km 12,8) da cui si gode un vasto panorama di Cormons e della pianura friulana . Proprio sul retro del santuario si stacca sulla sx la ripidissima rampa d'asfalto che consente di raggiungere la cima del Monte Quarin. La faticosa ascesa termina in prossimità di un tornante sinistrorso. Transitiamo su una bella passerella in legno , dalla quale si gode una bella veduta del Santuario e raggiungiamo il pianoro su cui sorgono i resti del castello del Monte Quarin (km 13,2) . Dalla cima del Quarin possiamo godere di uno straordinario panorama su Cormons , la pianura friulana, la valle del Preval, il Collio italiano e sloveno e i rilievi più alti che costituiscono la cornice di questo splendido scenario .
Ritorniamo indietro
fino al Santuario; in fondo alla discesa (km 13,6) svoltiamo decisamente a sx. Dopo un primo tratto in falsopiano affrontiamo un breve ma ripido strappo superato il quale scolliniamo (km 14,0). Inizia la bellissima e panoramica discesa che ci porterà in località Subida. Al km 14,7 incontriamo una sorta di spartitraffico naturale con vari cartelli in località Ronco dei Tassi : teniamo la dx restando sull'asfalto. Giungiamo così allo stop in fondo alla discesa (km 15,5), proprio nei pressi della chiesa del Cristo Re alla Subida. Giriamo a sx seguendo l'indicazione "Subida" e dopo 100 m abbandoniamo la statale 409 e svoltiamo a dx seguendo stavolta l'indicazione "Itinerario di valle".
Siamo nuovamente su una delle ciclabili della rete di piste della
valle del Preval. Costeggiamo le strutture del Centro Vacanze Subida (maneggio, area camper , campi da tennis, osteria e ristorante) e proseguiamo su questa panoramica pista che offre varie alternative di percorso che si staccano sia a sinistra verso il piano che a destra verso le colline. Al termine di una recinzione che delimita alcuni laghetti (km 17,4) abbandoniamo la pista e ne prendiamo un'altra sulla dx in salita, quasi in direzione opposta, seguendo le indicazioni "Le vigne alte" . Poche centinaia di metri di ascesa impegnativa e, uscendo dal bosco (km 17,7), si profila davanti a noi un fantastico scenario di vigneti e ulivi . Proseguiamo lungo la pista in leggera salita che per un bel tratto rettilineo è un vero e proprio viale di ulivi . Al km 18,3 incontriamo una diramazione dove teniamo la dx. Subito oltre voltiamo per un attimo lo sguardo verso nord e godiamo del bel panorama sulle colline del Collio e della Brda e sull'arco alpino . Duecento metri più avanti affrontiamo un bivio seguendo le indicazioni "Russiz" e pochi metri dopo troviamo altri cartelli dietro un albero (km 18,5) : svoltiamo a sx seguendo ancora le indicazioni "Russiz" e percorriamo uno spettacolare rettifilo in leggera discesa tra ordinatissimi filari di vite . La sterrata che percorre questo splendido anfiteatro interamente ricoperto di vigneti al km 19,5 curva decisamente verso destra (ancora bei panorami ), attraversa un arco naturale costituito da due pini e si dirige, ancora in rettilinea discesa, verso la località di Russiz superiore . Terminata la discesa raggiungiamo l'asfalto (km 19,8): svoltiamo a sx e affrontiamo pochi metri in salita .
Dopo lo scollinamento e la successiva discesa, al km 20,2, in prossimità di alcuni cartelli di divieto d'accesso e pista ciclo-pedonale
, imbocchiamo la sterrata a dx. Da questo punto fino all'arrivo pedaleremo praticamente sempre in piano. Percorsi circa 250 m (km 20,5) giungiamo ad un quadrivio : prendiamo la diramazione a sx. In fondo a questo lungo rettilineo asfaltato (1,5 km circa) che costeggia un canale d'irrigazione, poco prima di una curva verso sinistra svoltiamo a dx su sterrato (km 21,9). Arriviamo così in località Zegla proprio accanto alla Azienda Agricola Sturm. Qui ritroviamo l'asfalto (km 22,3) ma non ci dobbiamo salire sopra; dobbiamo infatti girare a dx e proseguire su altro sterrato seguendo le indicazioni "Piana del Preval". Dopo un tratto rettilineo ed una serie di curve ritorniamo al quadrivio di prima (km 23,9): giriamo a sx. Questa parte dell'itinerario risulta molto panoramica in quanto la vista spazia verso le colline slovene di Brda, il monte Korada e il monte Sabotino . Al km 24,3 superiamo un ponticello con alcuni cartelli e proseguiamo sempre dritti sulla pista principale. Giunti ad un trivio di strade asfaltate (km 24,7) proseguiamo praticamente dritti di fronte a noi seguendo le indicazioni "Itinerario di Valle Slow Collo FVG 3".
Siamo sulla
Strada del Vino e delle Ciliegie che si snoda lungo tutto l'arco delle colline del Collio. La percorriamo per poco più di 200 m per abbandonarla a favore di un nuovo tratto di ciclabile che imbocchiamo a sx (km 25,0 - indicazioni "Laghetti del Preval"). Dopo 200 m la pista fa una curva a 90° verso destra. Pochi metri e a sinistra notiamo un viottolo "chiuso" da un cartello bianco; scendiamo per un attimo dalla bici e a piedi percorriamo questo sentierino e raggiungiamo un bel punto panoramico su uno dei vari laghetti della Valle del Preval . Risaliamo in sella e proseguiamo sulla rettilinea ciclabile fino ad un incrocio a T (km 25,8) dove svoltiamo a sx seguendo le indicazioni "Giasbana" .
Raggiunto un ponticello sopra un canale, fedeli al motto "Slow Collio", riposiamoci un attimo sfruttando una delle molte aree di sosta predisposte lungo la rete di piste ciclabili
. Procedendo sulla ciclabile incrociamo nuovamente la Strada del Vino e delle Ciliegie (km 26,6): svoltiamo a dx. Dopo alcune centinaia di metri lasciamo l'asfalto (km 27,0) e imbocchiamo a sx una bella sterrata in mezzo alle coltivazioni .
Pedalando sempre in piano per circa 1 km
giungiamo su una strada asfaltata (km 28,0) proveniente dalla località di Giasbana: giriamo a dx. Dopo alcune decine di metri l'asfalto lascia spazio allo sterrato che più avanti traccia una secca curva verso destra . Proprio nel punto in cui l'ampia strada bianca piega leggermente verso destra (km 28,5 - volendoci riposare poco più avanti troviamo una bella area di sosta con tavoli e panche ) svoltiamo a sx superando un ponticello contraddistinto da alcune indicazioni tra cui il cartello "Provincia di Gorizia in bici".
Pedaliamo su questo bel tratto
sinuoso che corre a ridosso di molti vigneti . Al km 29,6 entriamo nel bosco e poco dopo, in prossimità di una curva verso destra, tralasciamo alcune diramazioni meno evidenti che si staccano a sinistra. Prestiamo attenzione al km 29,8 perché dobbiamo abbandonare lo sterrato su cui stiamo pedalando (che prosegue diritto nel bosco) e imboccarne un'altro sulla dx che invece esce allo scoperto . Costeggiando altri vigneti e campi di mais giungiamo ad un incrocio a T (km 30,3) di fronte al colle della Villa Blanchis: proseguiamo a sx. Poche centinaia di metri ci separano da un altro incrocio a T (km 30,8) dove ci congiungiamo con un altro tratto di pista ciclabile. Seguiamo perciò le indicazioni "Blanchis" girando a dx .
Costeggiando il canale giungiamo alla strada che da Mossa porta alla valle del Preval (km 31,2); attraversiamola e imbocchiamo di fronte un altro tratto di pista ciclabile. Dopo 100 m circa incontriamo un altro incrocio a T: svoltiamo a sx seguendo le indicazioni "Mossa". Al km 31,6 la ciclabile supera un strada locale: proseguiamo sempre dritti. Al km 31,8 la ciclabile termina: svoltiamo a sx ed in poche decine di metri siamo nuovamente alla Trattoria Blanch dove è posto l'arrivo.